Recensione Possession: Ascesa di Valentina C. Brin

Ciao a tutti
Oggi Kuroi_Nuvola su Instagram  ha letto e recensito il libro "Possession : Ascesa" di Valentina C.Brin scoprite insieme a noi cosa ne pensa.....

 

Titolo: Possession : Ascesa

Autore: Valentina C. Brin

Genere: MM Regency 

Self-publishing 

Link per acquisto: Amazon



Londra, 1680. Per il giovane Charles Rochester, marchese di Bolton ed erede del duca di Norfolk, desiderare un uomo è inaccettabile: la feroce attrazione che il nuovo servo suscita in lui deve essere soffocata a qualunque costo. Tuttavia non è facile costringere il cuore a tacere quando coloro che dovrebbero comprenderti ti tradiscono e l'unica persona leale sembra essere la sola da cui cerchi disperatamente di scappare. Per Dorian Pratt, invece, non c'è speranza: capisce subito di essere perduto non appena posa gli occhi sul suo signore. Sa bene che non potrà mai averlo, eppure impedire al proprio corpo di reagire in sua presenza sembra essere impossibile. 

Quando i pericolosi segreti nascosti tra le mura di Norfolk House vengono a galla, tutto precipita. C'è solo un modo in cui Charles può sperare di tenere Dorian con sé, ma per poterci riuscire deve essere pronto a sacrificare il valore più importante che Dio gli ha donato: la propria umanità. 

I torti non si perdonano e per il sangue versato c'è sempre un prezzo da pagare. 




**Attenzione!** 



A causa di scene crude e inquietanti, di tematiche violente e di sesso descrittivo tra uomini, si consiglia la lettura di “Possession – Ascesa” a un pubblico adulto e consapevole.



Questo libro le premesse per piacermi le aveva tutte... almeno in teoria.

Ma andiamo con ordine. La storia si apre con Dorian, ragazzino (pensavo più giovane, da come era partito il tutto, ma in realtà già diciassettenne) residente in un orfanotrofio cattolico nell'Inghilterra del 1680. Dorian è bello come un angelo, ma (oltre ad avere una voglia che sembra la testa di un caprone sotto la scapola sinistra) le sue notti sono tormentate da incubi che in realtà altro non sono che oscure visioni premonitrici; gli altri ragazzi dell'orfanotrofio lo chiamano infatti "la strega".
Dorian, nonostante il suo aspetto, inizialmente ci viene mostrato tutt'altro che indifeso o debole... sa come usare le mani per difendersi, non ha paura di fare a pugni per farsi rispettare. Ecco, peccato che questa sia solo un'illusione momentanea, perchè più avanti, di questa parte di Dorian non ne resterà traccia. Ad ogni modo, subito dopo la prima scazzottata a cui assistiamo, Dorian ha la fortuna di essere scelto dal maggiordomo di Norfolk House (Eugene Moore) che arriva all'orfanotrofio in cerca di giovane manodopera.
E ovviamente è a Norfolk House che per Dorian iniziano i problemi seri... Poco dopo il suo arrivo, assistiamo al ritorno a casa dell'erede di famiglia, il figlio maschio Charles, da cui Dorian è immediatamente attratto. A nulla valgono gli avvertimenti del maggiordomo (scopriremo poi che parla per esperienza vissuta), l'attrazione fisica c'è e rimarrà fino alla fine. Anche per Charles l'attrazione nei confronti di Dorian è istantanea, solo che Charles si rifiuta di accettare questa parte di sè, anzi, si odia proprio per quello che sente nei confronti di Dorian... L'odio però, invece di riversarlo direttamente su se stesso, preferisce sfogarlo sulla sua intera famiglia (padre, madre, sorella), da questo punto in poi, anche se nella storia ci sono un paio di spunti carini (il segreto del maggiordomo, lo pseudo-rapimento che Dorian aiuterà suo fratello a mettere in atto nei confronti del giovane nobile; o ancora il maggiordomo che introduce Dorian a Tristan, un ragazzo che si prostituisce e che lo inizierà ai piaceri della carne) tutto inizia a ruotare attorno all'egocentrismo più assoluto di Charles, che a parte la bellezza fisica onestamente non ho capito cosa possa avere di attraente. Charles distrugge tutta la sua famiglia, uccide a sangue freddo, fa anche di peggio (perchè certe cose a parer mio sono anche peggio della morte)... ma non per amore, non prendiamoci in giro. Ogni volta che Charles apre bocca è come sentir parlare un bambino piccolo "io io io io... tu MI hai tradito ... tu non MI rispetti ..." e questo è lui che parla con tutti, non solo con Dorian, intendiamoci. Oltretutto, ovviamente Charles ha anche un amico "diavolo custode" che lo sprona e lo istiga nei momenti peggiori, ovvero Landon Stuart. E ho trovato Landon persino più accettabile di Charles, e questo è dire tutto.  Onestamente, le uniche cose per cui posso dare al libro tre stelline su cinque, sono quelle che ho elencato prima che l'ego smisurato di Charles prendesse il sopravvento; e sì, ammetto che le scene esplicite sono piacevoli da leggere. Ma questa non è una storia d'amore, non è una storia romantica, non è neppure una storia BDSM, insomma: non è quello che speravo che fosse...

Nuvolanera (kuroi_nuvola on Instagram)








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