Recensione: Quattro anni per averti di Livia Sarti

La nostra Giò ha letto e recensito per voi "Quattro anni per averti" secondo libro della Serie:  "Ovunque mi porti" di Livia Sarti



Titolo: Quattro anni per averti
Serie: #2 Ovunque mi porti
Autrice: Livia Sarti
Casa Editrice: Self Published
Genere: Contemporaneo Romance
Data d'uscita: 28 LUGLIO




Arianna ha preso la sua decisione. 
Ha scelto tra Luca (il collega affascinante e deciso) e Leonardo (il marito perfetto e ostinato), eppure il destino sembra volerle rendere le cose difficili. Tra momenti di amore puro e felicità, ricordi del passato che incombono, affetti non dimenticati, intrighi lavorativi, segreti mai confessati e gelosie che mettono a repentaglio la sua stessa vita. 
Trascorsi più di quattro anni, niente sarà come prima. La vita dei tre protagonisti cambierà direzione. 
Tre protagonisti, tre punti di vista. 
A questo punto, quale sarà la scelta di Arianna?

ATTENZIONE: Questo libro può essere compreso solo dopo aver letto "Ovunque mi porti" della stessa autrice.


“Quattro anni per averti” finalmente è arrivato! Premetto che, come tanti altri, non stavo più nella pelle per l'arrivo di questi quattro anni. La cosa più importante è che ne è valsa la pena. Il fatto di sapere il finale del libro mi spaventava un po’, mi chiedevo cosa potesse esserci scritto se, dopo pochi capitoli, Luca e Arianna sono già una coppia perfetta. Succede di tutto, invece. Il libro parte buttandoti subito nella storia, ti prende per tantissimi motivi di cui purtroppo non posso raccontare i particolari. Vi svelerò comunque qualcosa partendo da Leonardo.

«Credevo che il mio amore potesse bastare per entrambi, ma non funziona in questo modo. L’ho scoperto nel peggiore dei modi. Non sempre ciò di cui abbiamo bisogno è ciò che è giusto per noi. Sei libera amore.»

Eccovi un Leonardo puro, onesto e istintivo. Vive alla giornata. Fa quello che desidera senza riflettere sul fatto che sia giusto o meno. Che non punta all'orgoglio, ma solo a ciò che vuole senza formalismi e opinioni generiche. Muta opinione piuttosto, ma rimane se stesso in ogni sua azione. Testardo fino in fondo, anche se il rischio è la sua autodistruzione. In "Ovunque mi porti" volevo che la scelta di Arianna fosse Luca, invece leggendo come si è svolta la prima parte di questo libro la mia decisione ha cambiato direzione. Ho sofferto insieme a Leo la sua separazione, e poi finalmente ho iniziato a essere felice per lui. Forse, dopo tanta sofferenza arriverà un po’ di felicità anche per lui, vi basterà leggere per sapere il perché. Uno dei momenti che più mi ha emozionato è stato quando l’ho trovato in "apnea" e capirete quanto questo possa fare la differenza.
Arianna dal canto suo questa volta si trova ad attendere lei una scelta. Risulta più fragile e inevitabilmente perde potere decisionale. Vive del passato pur amando il suo presente. Combatte le sue insicurezze focalizzandosi sulle sue decisioni, e sa esattamente cosa vuole.
Luca, lo troverete messo alla prova. Lui che non ha mai provato il sentimento della gelosia, se lo ritrova come compagno costante. Vuole tutto sotto controllo e detesta vedere le situazioni sfuggirgli di mano. Odia aspettare e avere il sentore di essere secondo. Perde le staffe quando si sente ostacolato.

«Niente che non vogliamo entrambi, ricordi? Questo è quello che vogliamo. La vita che sogniamo, e che avremo.»


Vi ricordate questa frase? Le parole che Luca dice ad Arianna tanto tempo prima. Quel "che avremo" se lo dovranno sudare perché non sarà tutto rose e fiori, anzi. Oltre a Leo che ama alla follia sua moglie c'è anche una Monica che non ha intenzione di arrendersi dicendo di amare Luca nonostante il suo tradimento. Come se loro non siano sufficienti, ritroverete altri personaggi a dare filo da torcere ai nostri protagonisti. Purtroppo non posso dire di più per paura di rovinarvi la lettura. Permettetemi solo un ultimo momento, quello in cui Luca dichiara ufficialmente di essere legato alla donna della sua vita. Mi ha fatto venire i brividi. Ho pensato a quanto i traguardi sono spesso difficili da raggiungere. Lascio a voi la possibilità di scovarlo nella storia.
Complimenti a Livia Sarti e grazie per aver scritto questi quattro anni mancanti. Spero di leggere la storia di… lo scoprirete e mi auguro che avendo la mia stessa opinione mi appoggerete.





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