Recensione: L'amore ti ha trovato - Simona Friio

Titolo: L'amore ti ha trovato
Autore: Simona Friio
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romanzi rosa
Pagine: 122
Prezzo: 2,99€ ebook 



Ester e Jonathan si incontrano una mattina per caso. Il colpo di fulmine, tra quel che resta dei cocci di un vaso Ming, è inevitabile. Dopo i primi imbarazzi e la convinzione di non essere fatti l'uno per l'altra, decidono di costruire una vita insieme. Ma a un anno dal matrimonio, le aspirazioni professionali di lei e i problemi familiari di lui iniziano a far vacillare il loro sogno d'amore. Tra loro sembra essere tutto finito, ma non hanno fatto i conti con il vero Amore...





Un libro si sa, è fatto di pagine, e una pagina è composta da parole stampate. 
Ma una storia, quella no. Non serve necessariamente inchiostro per raccontarla: quella la si può trovare in mille forme: narrata a voce o dipinta sulla parete di una grotta, tra le corde di una chitarra o i pennelli di un artista. 
Oppure in formato digitale, in e-book, carta virtuale, paragrafi che non esistono. Parole che forse non sono tangibili ma che non per questo meritano meno rispetto di quelle impresse a carattere 10.
E il nuovo romanzo breve di Simona Friio, autrice milanese, il rispetto del lettore forse lo merita per davvero. Racconta una storia Simona, una storia che val la pena di leggere. Soprattutto adesso, che l’afa attanaglia la gola e appiccica la pelle.
Una storia che scorre piacevole sotto l’ombrellone, senza troppo impegno, senza troppe pretese, senza troppi ricami.
Molto carina, quello si.
I protagonisti sono tre: Ester, Jonathan e Tancredi; ma in realtà si allargano a quattro se si considera il vero istrione del romanzo.
Lui. Quello che c’è, c’è sempre stato e (si spera) sempre ci sarà.
Colui che da forma alle cose e senso alle azioni, davanti al quale anche Dio si inchina e dietro cui il Diavolo tace sconfitto.
E’ Lui che, ascoltandolo e prestandogli attenzione ci salverà, ci solleverà dal grigiore del cemento e, presoci per mano, ci condurrà dove la sbornia è dettata dai sorrisi e l’ubriachezza cade, tra gli sguardi.
La storia deve essere letta, narra di un triangolo d’amore tra la protagonista Ester, bella, giovane, ricca, fortunata ed arrivista. Con una carriera segnata nell’Interior Design, studentessa iscritta nelle migliori scuole della città. Una di quelle che passa le vacanze in Costa Azzurra.
Jonathan: ragazzo di cuore, tanto robusto quanto povero; segnato dalla morte del padre antiquario e dal lavoro con la madre: bancarellari in fiere del vintage. Dei robivecchi, forse felici.
L’altro, Tancredi, appare e scompare quasi subito. praticamente non esiste. Usato dalla scrittrice per dare forma alla (ri)unione dei due protagonisti.
I due si conoscono, si innamorano e… ecco che compare la vera prima donna del romanzo.
Lui.
Lui è l’Io narrante e il Tu osservatore.
CITAZIONE: “CONOBBI ESTER OVVIAMENTE IL GIORNO DELLA SUA NASCITA E QUESTO VALE PER TUTTI VOI…”
Ecco che la storia muta in un pretesto per dargli voce, per personificarlo senza mai cadere nella tentazione di dargli un corpo, una forma.
Rimane una voce: Lui dall’altro lato osserva ma non ci giudica. Perché non vuole, non può, non se lo permette, non ce lo consente.
Furba è Simona Friio a scommettere su di Lui, l’originalità premia e fa vincere: il suo romanzo scivola via, pagina dopo pagina, ci fa evadere dalla routine trasportandoci in una normalità fin troppo banale.
A tutti può succedere.
Tutti dovrebbero provarci. By Federico Martignon

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