Recensione: La moglie bugiarda - Susan Crawford

Titolo: La moglie bugiarda
Autore: Susan Crawford
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Pagine: 312
Uscita: 13 maggio 2016
Prezzo: 9,99 epub e 19,00€ cartaceo 
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Dana Catrell pensava di sapere tutto della sua vicina Celia: nel quartiere elegante dove vivono, nella sonnolenta provincia americana, sembrano non esserci segreti e tutti conoscono tutti. Fino al giorno in cui Celia viene trovata morta in casa sua, uccisa con un vaso molto pesante. Lo stesso giorno in cui Dana ha passato l'intero pomeriggio a casa della povera Celia, bevendo decisamente un po' troppo. Celia doveva confidarle un segreto, per questo l'aveva chiamata. Un segreto che ora Dana, per colpa dell'alcol e degli psicofarmaci di cui spesso fa uso per tenere a bada l'ansia, non riesce a ricordare. Ma quando il detective Jack Moss comincia a indagare, quella memoria che non torna diventerà la cosa più importante, se Dana non vuole essere la sospettata numero uno. Peccato che suo marito Peter non l'aiuti affatto: specie quando Dana trova nel suo telefono un numero registrato come "C.", che risponde alla segreteria telefonica di Celia... Incerta se credere alla propria, inaffidabile mente, al suo istinto, o ai sospetti che si fanno strada dentro di lei, Dana cercherà di ritrovare la verità di quel pomeriggio, e quel segreto che Celia doveva confidarle: sapendo che ciò che scoprirà potrebbe rovinare per sempre la sua vita. E il suo matrimonio.

La moglie bugiarda è un romanzo pieno di mistero che punta dritto al cuore, già dal primo capitolo entriamo nel vortice della storia. Il libro mette alla luce dei rapporti di vicinato che come sappiamo tutti non sono mai facili, a maggior ragione quando la dirimpettaia di Dana, la nostra protagonista, viene ritrovata distesa sul pavimento, pallida e inerte, con un'aureola di sangue che le contorna la testa. 

Se consideri lungo e pazzo

il vento di bandiere

che passa per la mia vita

e ti decidi

a lasciarmi alla riva

del cuore in cui ho le radici,

pensa

che in quel giorno,

in quell'ora,

leverò in alto le braccia

e le mie radici usciranno

a cercare altra terra.

Pablo Neruda 
Se tu mi dimentichi 



La poesie di Neruda sembra non aver nulla a che fare inizialmente con la storia, ma pian piano continuando con la lettura vedremo che diventerà sempre più calzante.

"Negli ultimi tempi riesce a divorare un romanzo in un paio d'ore. Le atmosfere, i dialoghi, le descrizioni, tutto le appare più nitido e avvincente, come se i libri fossero lampade magiche e bastasse aprirli per liberare il genio che vi è intrappolato. I fatti e i personaggi tra le pagine le sembrano più reali di quelli della vita vera, i protagonisti più brillanti, con i loro sorrisi perfetti, le loro battute folgoranti. 

A volte, finito un libro a tempo di record, si sente un po' smarrita, come se un caro amico avesse riagganciato il telefono a metà di una bella chiacchierata."

Dana è una lettrice appassionata, una mamma a cui manca suo figlio (che ha intrapreso i suoi studi uscendo fuori dal nucleo familiare), una donna piena di insicurezze e anche la prima ad essere sospettata dell'omicidio di Celia. Infatti apparentemente è l'ultima ad averla vista ancora viva. 

"Seduta sul pavimento della veranda, Dana osserva il marito. Vorrebbe riuscire a parlargli come facevano un tempo. Se solo potesse, gli direbbe che la terrorizza il fatto di non ricordare con esattezza i fatti di quel pomeriggio. Gli confiderebbe che negli ultimi tempi ha sentito l'energia familiare della sua follia pulsarle vicino agli occhi, ai margini della sua mente, in agguato. Condividerebbe con lui le sue domande, i dubbi nascosti che la tormentano. Ma non lo fa. Non può. La voce di Celia non la abbandona, le sue parole le risuonano nella testa: - Peter mi ha guardata come se volesse tagliarmi la gola.-"

Dana però non ricorda nulla ha la mente annebbiata dall'alcol e i suoi demoni passati tornano a farle visita, scegliendo il momento meno adatto. Ricorda solo che Celia quel pomeriggio l'aveva chiamata dicendole che doveva parlarle di una questione di vita o di morte. 


"La sua mente è uno stagno, un pantano, una palude. I suoi pensieri vorticano ancora, ma le scintille folgoranti si sono spente. La stessa follia, ma a volume ridotto."



L'autrice riesce senza difficoltà a descrivere anche un altro personaggio il detective Jack Moss e oltre a scoprire le sue grandi capacità di osservazione durante gli interrogatori, conosceremo anche la sua vita fatta di tante delusioni e rimpianti. 

La storia di Dana si intreccia a quella di Jack indissolubilmente e le vicissitudini che ne seguiranno porteranno alla risoluzione del caso. 

Autrice 

Susan Crawford è nata in Florida, ma ha vissuto a lungo a New York per poi trasferirsi ad Atlanta.Questo è il suo primo romanzo, che  HarperCollins si è aggiudicato per una cifra a sei zero in America facendone un bestseller, ed è in corso di traduzione in Francia, Germania, Spagna e Olanda.


la moglie bugiarda

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