Recensione: Soffocami - Chiara Cilli



 Titolo: Soffocami
Serie: Blood Bonds #1
Genere: Dark Contemporary
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2015
Prezzo eBook: € 4.99
Prezzo cartaceo: € 12.38

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Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.

Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.

Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.

Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.

Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.

Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.


Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.

Ho iniziato a leggere questo libro dopo che la "bufera" si era calmata e avendo già letto vari commenti  sulla storia e altri dark romance sono arrivata abbastanza preparata su ciò che mi aspettava. Premetto che amo i dark e personalmente non resto scioccata leggendo certi temi particolari perché prendo la cosa per quello che è ossia un libro, una storia, un romanzo. A primo impatto, dopo solo alcune pagine ho odiato profondamente Aleksandra, mi è saputa la classica figlia di papà che si ritiene tanto forte ma che se non fosse per la ricchezza conquistata dal genitore non avrebbe nulla, al punto che avevo quasi deciso di abbandonare il libro ma delle amiche mi hanno convinto a continuare e non me ne sono pentita. 
I fratelli Lamaze invece mi hanno affascinato da subito, trovo Armand il più intrigante e spero proprio che nel prossimo libro riuscirò a scoprire qualcosa in più su di lui, Andrè lo considero il più odioso dei tre, Henry, in un certo senso il protagonista maschile è invece quello più marcato e segnato dall'odio che ha vissuto e dagli abusi subiti. So che è difficile trovare delle scusanti per il comportamento dei fratelli Lamaze ma è un dato di fatto che loro sono cresciuti in un ambiente che l'ha portati ad essere i "mostri" che sono oggi. Mai un abbraccio, mai un bacio, mai una carezza dolce o un gesto d'amore qualsiasi, loro hanno vissuto solo stupri e botte, non hanno mai conosciuto l'amore e non solo nel senso erotico ma in senso generale del termine. La vita che conducono è orribile, il traffico di donne di cui fanno parte è altrettanto schifoso ma una parte di me riesce in qualche modo, se non a scusarli, quanto meno a capirli.
Aleksandra, rapita da Henry che vuole vendicarsi dagli abusi subiti dal padre di lei, è inorridita dagli "affari" dei Lamaze, ma sembra poco ferita da ciò che ha fatto il padre, durante la sua prigionia spesso ripensa ai genitori, come è normale che sia, però non vedo in lei quello schifo nei confronti del padre che secondo me dovrebbe provare, in fondo è gente come il padre che ha reso i Lamaze ciò che sono; forse è davvero convinta che il padre non sia colpevole (domanda che mi sono fatta, siamo sicuri che nel prossimo libro non uscirà fuori qualcosa di nuovo a tal proposito?).  Lei non può fare a meno,  nonostante la violenza subita, di provare piacere dai rapporti con Henry, per questo si odia e prova vergogna di se stessa e odia ancora di più lui che fa accadere ciò. Henry ha degli attimi in cui prova qualcosa che non ha mai provato prima, sono solo fugaci istanti che durano pochi secondi ma che trovo significativi, eppure lui proprio a causa di questi attimi prova ancora più rancore nei confronti di Aleksandra.
L'epilogo di "Soffocami" crea ancora più ansia in attesa del secondo libro che a questo punto non vedo l'ora di leggere. All'autrice, Chiara Cilli devo dire che è stata magistrale, ciò che mi ha stupito è stato in particolare la psicologia dei personaggi che ad un livello tale non avevo trovato in nessuno dei dark che ho letto finora. Complimenti! By Martina



Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal dark fantasy e contemporaneo all'erotic suspense. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.





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