Recensione: Tu sei la ragione di Renae Kaye


Titolo: Tu sei la ragione
Titolo originale: You Are the Reason
Serie: The Tav # 2
Autrice: Renae Kaye
Traduttore: Karen Arreghini
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Prezzo: € 5,99
Genere: Contemporaneo M/M
Formato: pdf, epub, mobi
Lunghezza: 260 pagine
Data di pubblicazione: 24 Aprile 2017











Davo è un ragazzo nella media. Ha un buon lavoro, una casa propria e passa i fine settimana al pub. Accetta completamente di essere gay, ma non vuole essere uno di quei gay effeminati. Gli piacciono il football, le altre attività maschili ed evita accuratamente tutto ciò che potrebbe essere considerato femminile, comprese le relazioni che durano più di quindici minuti.

Un giorno, l’amico e idolo gay di Davo non solo trova un fidanzato, ma adotta perfino una bambina. Davo è profondamente sconvolto e corre al pub. È proprio lì che incontra Lee, una ragazza carina dai capelli color ciliegia, con un bel vestitino e un paio di scarpe rosse a punta. Davo ne è affascinato, ma com’è possibile? Lui è gay, no? Poi Lee gli confessa di essere in realtà un ragazzo a cui a volte piace indossare abiti da donna. Stravolto da quell’attrazione così bizzarra per lui e le sue idee, Davo inizia un lungo cammino che lo porterà ad accettare se stesso senza dare importanza a ciò che pensano gli altri.














 


Dave Pederson per gli sconosciuti, per i clienti e per le signore...

Davo per gli amici.

Il nostro protagonista è un ragazzo gay divertente, leale, un gran lavoratore, maschio fino all'osso con una piccola fobia per le persone e le cose "troppo estrose ed effeminate".

Conosce Lee Brennan, un ragazzo dolce e tenero che ogni tanto si veste da donna: gli piace indossare di tanto in tanto abiti femminili, le scarpe col tacco e truccarsi in maniera adeguata. E' assistente di un dentista ed è consulente volontario in un centro giovanile di supporto per gay, lesbiche e trans.

 Lo incontra al pub in quella versione e inizia la storia più divertente e unica che mai...

Mi sono piegata in due dalle risate, non potete capire se non l'avete letto.



«Lee?» «Sì?» «L’altra notte?» «Hmm?» «Abbiamo fatto sesso?» Nessuno ha mai detto che fossi l’uomo più elegante del mondo. Non ero abituato ad avere a che fare con le donne e con gli uomini che scopavo non servivano le buone maniere.
«Non ti ricordi?» Scossi la testa. «No, mi dispiace. Ero davvero ubriaco. Ricordo di essere andato in camera e basta. Quindi? Abbiamo fatto sesso? Abbiamo usato il preservativo? Perché davvero non ho pianificato nessuna gravidanza inaspettata.» La testa di Lee si chinò mentre sembrava trattenere un sorriso.
«La gravidanza per me è impossibile. Non ho l’utero.» Sbattei gli occhi. Era tutto lì? Tutte quelle storie per quello? Una volta ero stato con un ragazzo con un solo testicolo. Era un po’ strano, ma niente che impedisse la nostra vita sessuale. «In effetti non ho nemmeno la vagina.» Ecco, quello avrebbe potuto impedire la nostra vita sessuale. La mancanza di organi sessuali di solito significa niente sesso. Ma cosa voleva dire con non ho la vagina? Voleva dire che lì sotto non c’era niente? Come una Barbie? Niente vagina?


Esilarante con quel tocco in più per farti aprire gli occhi sul mondo LGBT, le sue mille sfaccettature e i mille problemi che questi ragazzi incontrano nella vita.



Davo è un ragazzo con le palle quadrate sul campo lavorativo, su quello sentimentale si affida ai consigli degli amici Jack & Patrick e della loro figlia Maxine ( una bimba di pochi mesi, sempre vestita di rosa, piena di fiocchetti e quant'altro, che lo ascolta senza pregiudizi 😆😆😆), ma soprattutto fa affidamento alla sua mitica Mr. Magic 8 Ball. L'oracolo per eccellenza...




 



La scena del primo cambio pannolino in assoluto di zio Davo e Lee?

Fenomenale, unica e da fartela fare addosso dalle risate...



«Oh, porca puttana. È piena di merda sulla schiena.» «Oh, Cristo. Dammi l’indirizzo. Sono al Tav, quindi non molto lontano.» Gli dettai l’indirizzo e poi dissi: «Non penso che sia normale, Lee. Serviranno delle tute protettive come quelle degli artificieri. O per le epidemie di Ebola.» Sentii una risata. «No. Serve un intero pacco di salviettine umidificate, un sacco della spazzatura per buttare salviette e pannolino e uno stomaco di ferro. Arrivo fra poco.» Riattaccò e io fissai la boccuccia di Maxine.



Bellissima serie, divertentissima e dolce.

Complimenti all'autrice: non riesci a smettere di leggere, è una lettura talmente spettacolare che quando arrivi alla fine vorresti riniziare daccapo, e parlo anche del primo libro della serie...


Non ci sono altre parole per descrivere il tutto, solo un grandissimo WOW... Volete passare una serata all'insegna del divertimento, stanche dello schifo che regna nel mondo reale? Comprate questo libro, non ve ne pentirete assolutamente...

















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