Recensione in Anteprima: Sogno di una notte di Nykyo


Titolo: Sogno di una notte
Autrice: Nykyo
Genere: contemporaneo, sportivo.
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 175 pagine
Formato: pdf, epub, mobi
Prezzo: € 4,49
Data di pubblicazione: 20 Marzo 2017

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Il’ya è un giovane fotografo sportivo freelance con un amore spiccatissimo per l’hockey e il balletto e un’antipatia viscerale per il pattinaggio artistico sul ghiaccio. In apparenza cinico, sarcastico e con una propensione per gli uomini dal fisico massiccio e molto mascolino, durante una serata in discoteca Il’ya si ritrova suo malgrado stregato da un misterioso ragazzo androgino che sembra un folletto. Puck, come Il’ya finirà per ribattezzarlo, lo trascinerà dritto dentro un “sogno” da cui alla fine della notte Il’ya avrà ben poca voglia di svegliarsi. Ma sarà vero che gli incantesimi delle fate svaniscono sempre all’alba?  






Il’ya è un fotografo freelance. Di lui sappiamo fin dalle prime righe che ama l’hockey.
Questa storia si svolge in un arco temporale breve, circa 24 ore.
24 ore in cui Il’ya, convinto dal suo migliore amico Viktor a passare una serata insieme in discoteca, conosce un uomo che in qualche modo gli stravolge la vita. Ma andiamo con ordine…
Non vi svelerò molto di questa storia perché a mio avviso va letta fidandosi solo del fatto che è un incredibile  viaggio che il nostro protagonista fa, attraverso se stesso alla scoperta di questo sentimento che in qualche modo lo legherà indissolubilmente a Puck.
Il’ya è un uomo cinico, sarcastico, predilige uomini dall’aspetto molto maschio ma in quella serata in discoteca ad attirare la sua attenzione è un ragazzo completamente diverso, androgino, che a Il’ya appare proprio come un folletto. Il’ya non ne conosce l’identità ma lo vede proprio come il Puck di "Sogno di una notte di mezz’estate" di Shakespeare e quindi è proprio in quel modo che decide di chiamarlo.


  È ipnotizzante e magnetico e io inizio a sentirmi come l’ago di una bussola. Tanto varrebbe provarci. Il fatto di non riuscire a decidermi mi fa incazzare: odio comportarmi da imbranato.


Il libro è tutto in prima persona ed è narrato dalla voce di Il’ya che ci porta nei meandri della sua mente, dei suoi pensieri e delle sue considerazioni in merito a ciò che questo folletto gli fa provare.


  È un cliché e anche una stronzata, però adesso che è distante mi sento nudo. Non mi è rimasto nemmeno il sarcasmo o tirerei fuori una qualche cazzata per non pensare a quanto lo rivoglio immediatamente indietro, chiuso tra le mie braccia.


Mi piace pensare a questo libro come ad una danza. Ha movimenti fluidi, lenti e sensuali ma anche picchi di ritmo intensi, come lo sono le emozioni di Il’ya. Attraverso i suoi pensieri scopriamo anche il personaggio di Puck, in maniera dettagliata, quasi come a narrarsi fossero entrambi.
E’ una lettura che consiglio assolutamente, soprattutto se siete amanti delle storie in cui l’introspezione fa da sovrana. Un viaggio attraverso le emozioni, quelle che ti segnano, ti cambiano, ti fanno ricordare, quelle che si aprono a nuove passioni e che al mattino, quando tutto sembra finire lasciano il posto alla speranza che nulla è davvero finito ma che è davvero solo l’inizio di un sogno.  





BY NIKA








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